La gomma bicromata reagisce altrettanto bene alla luce del sole come ai raggi UV.
Nel secondo caso reagisce in tempi più brevi, in quanto lo spettro della luce solare comprende anche altri tipi di uce.

Per la sua applicazione i nostri neon devono assolutamente funzionare, in quanto hanno uno spettro di emissione con picchi tra i 350 e i 430 nanometri di lunghezza d’onda: la tipica emissione UV.

Quattro neon UV lunghi 60 cm sono sufficienti per illluminare uniformemente una superficie da 60×50 cm. I 10 cm in più per arrivare a 70 cm saranno parzialmente occupati dalle estremità degli zoccoli porta neon (Tipo G13, quindi normalissimi).
Le distanze corrette per posiizonare i neon sono: cm 8 di luce netta tra un tubo e l’altro; cm 10 tra il neon e il vetro su cui si appoggia il telaio.

La distanza tra i neon e il fondo della scatola è ininfluente.
Con questa disposizione i tempi indicativi sono:

• Con telaio a 55 fili e classica gelatina al diazo, tipo Textil HT: 4 minuti e 30 secondi
• Con telaio 55 fili e gelatina rapida QLT senza diazo: 1 minuto e 15 secondi.

Le suggerisco di considerare questi tempi solo come suggerimento: infatti in base alla mano di chi emulsiona e quindi allo spessore di gelatina depositato questi tempi possono benissimo variare in più o in meno.
Li usi per un primo test e poi, in base ai risultati, li modifichi.

Franco Ratto
Responsabile Tecnico e Commerciale

I neon in oggetto sono adatti all’incisione dei cliché tampografici, ma un neon (o 4) da 60 cm è decisamente eccessivo quando si deve incidere un cliché tampografico, che ha misure decisamente più ridotte.