QLT Ulano. Emulsione Universale Pronta all’uso per Serigrafia. Per incidere anche senza luce UV. Molto rapida. Confezione da 0,5 Kg – 1 Kg – 4 Kg

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QLT Ulano. Emulsione Universale Pronta all’uso per Serigrafia. Per incidere anche senza luce UV. Molto rapida. Confezione da 0,5 Kg – 1 Kg – 4 Kg

Emulsione Universale molto rapida
Per incidere anche senza UV
Per ink plastisol e solvente
Consente limitate tirature con ink a base acqua
Confezione da 0,5 Kg - 1 kg - 4 Kg

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Descrizione completa

– A cosa serve questa emulsione?
L’emulsione universale QLT è adatta ad incidere telai in particolare con inchiostri Plastisol e a Solvente.
Dai nostri test, la tenuta con gli inchostri ad acqua ha una durata di circa 200 stampe.
Si tratta comunque di un tipo di Emulsione Serigrafica Universale, per qualsiasi tipo di inchiostro.

– È necessario aggiungere Diazo?
No, per questo tipo di emulsione non è necessario aggiungere Diazo.
Per questo viene considerata una emulsione pronta all’uso.
Se si conserva a 5 gradi, in frigorifero, la durata arriva a 90 giorni.
La conservazione deve comunque avvenire al buio e in una confezione sigillata.

– Con quale strippaggio si lava?
Questo tipo di emulsione si lava dal telaio con lo Strippaggio Emulsione Liquido di Quasar.

– Con quale luce si incide il telaio?
L’emulsione QLT si incide sia con luce bianca, sia con luce UV

– Quale è il procedimento per utilizzare al meglio l’emulsione QLT?
Per utilizzare con successo l’emulsione QLT ( e qualunque altra emulsione in generale) è consigliabile il seguente procedimento.

– Distanza della lampada dal telaio. La distanza ottimale tra lampada e telaio sarebbe di 1,5 metri, ma ritengo che 1 metro sia il giusto compromesso.
Proverei un tempo di esposizione di 4 minuti.

– Lo spessore dell’emulsione. Di norma lo spessore dell’emulsione si misura a micron, e non a millimetri e lo spessore finale del telaio emulsionato deve corrispondere quasi a quello della tela: l’emulsione risiede infatti tra le maglie e lo strato esterno è veramente sottile.
Per ottenere questo, occorre effettuare l’ultimo passaggio della vaschetta “a togliere”, cioè raschiando con moderata pressione l’emulsione in eccesso e raccogliendola nella vaschetta stessa.

– L’emulsione sottile porta vari vantaggi:
1) l’emulsione, asciugando, non fa gocce
2) lo spessore risulta più costante, non dipende dalla mano dell’operatore, e perciò i tempi di esposizione sono più controllabili
3) se alcuni tratti del disegno sono molto sottili la luce non “gira attorno” alla pellicola e non indurisce l’emulsione sotto queste linee.
Credo infatti che l’inconveniente da lei riscontrato (le linee sottili non si aprono) dipenda da uno strato di emulsione troppo pesante, da un tempo di esposizione eccessivo a causa della distanza di 35 cm della lampada, e forse dal fatto che il toner laser non produce sulla pellicola un nero sufficientemente coprente.

– Dopo 30 minuti di lavaggio qualsiasi emulsione va in sofferenza, in pratica si scioglie oppure, se è troppo spessa, si stacca a scaglie dal telaio.
Consideri che lo sviluppo in acqua del telaio è un’operazione che non deve richiedere più di 4-5 minuti.
Se dopo questo tempo non succede niente, significa che qualcosa non va.

Domande e risposte

Ho cominciato utilizzando un emulsione con diazo (screen sol) ma vuoi per la ridotta quantità di telai e quindi di stampe credo che debba orientarmi sulla QLT pronta all'uso. Ho però una lampada UV al momento e non luce bianca alogena (ho letto 500 w ed oltre) o altro. Va bene lo stesso o è un problema?

Cercherò di fare un po’ di ordine, per aiutarla nella scelta:

L’emulsione Screen Sol RM blu funziona bene con luce UV e male, o per niente, con luce bianca.
Perciò fino a oggi l’ha usata nel modo corretto.

L’emulsione pronta all’uso QLT funziona sia con luce UV, sia con luce bianca.
Perciò può tranquillamente usarla con la medesima lampada UV che ha utilizzato fino a oggi.
Il vantaggio della QLT è che è pronta all’uso
Lo svantaggio della QLT è che con inchiostri a base acqua dura non più di circa 200 tirature.

Noterà che la QLT è molto più sensibile rispetto alla precedente emulsione, tanto che, a parità di lampada e di distanza, potrà quasi dimezzare il tempo di esposizione.
Le consiglio di lavorare e manipolare la QLT soltanto a luce tenue o meglio filtrata gialla in quanto sottoposta a luce elevata può indurire.

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Ho cominciato utilizzando un emulsione con diazo (screen sol) ma vuoi per la ridotta quantità di telai e quindi di stampe credo che debba orientarmi sulla QLT pronta all'uso. Ho però una lampada UV al momento e non luce bianca alogena (ho letto 500 w ed oltre) o altro. Va bene lo stesso o è un problema?
Risposta alla domanda di Massimo

Cercherò di fare un po’ di ordine, per aiutarla nella scelta:

  • L’emulsione Screen Sol RM blu funziona bene con luce UV e male, o per niente, con luce bianca.
    Perciò fino a oggi l’ha usata nel modo corretto.
  • L’emulsione pronta all’uso QLT funziona sia con luce UV, sia con luce bianca.
    Perciò può tranquillamente usarla con la medesima lampada UV che ha utilizzato fino a oggi.
    Il vantaggio della QLT è che è pronta all’uso
    Lo svantaggio della QLT è che con inchiostri a base acqua dura non più di circa 200 tirature.

Noterà che la QLT è molto più sensibile rispetto alla precedente emulsione, tanto che, a parità di lampada e di distanza, potrà quasi dimezzare il tempo di esposizione.
Le consiglio di lavorare e manipolare la QLT soltanto a luce tenue o meglio filtrata gialla in quanto sottoposta a luce elevata può indurire.

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Ho acquistato questo tipo di emulsione e ho provato a fare alcune incisioni con un telaio a 55 fili e una lampada alogena da 500w ad una distanza di 60cm, per un tempo che variava dai 16 ai 20 minuti. Tuttavia, quando sviluppo il telaio, l'emulsione fatica a venir via, mentre proprio non si sviluppa per linee di 0,75. Avrebbe dei consigli da darmi?
Risposta alla domanda di Nicola

L’espositore Eco può essere utilizzato con telai a qualsiasi numero di fili.
Naturalmente il tempo di esposizione varia di conseguenza: con più fili il tempo deve essere ridotto, con meno fili il tempo deve essere aumentato.

Indicativamente il tempo di esposizione per una telaio a 120 fili è la metà di quello necessario per un telaio a 55 fili.
Per le filature intermedie ci si regola in proporzione.

L’emulsione serigrafica ha comunque una elevata latitudine di posa, vale a dire che tollera abbastanza bene anche tempi non ottimali, specie sulle campiture di nero più estese; il problema sorge invece sui filetti molto sottili.
A disposizione per ogni ulteriore informazione la saluto cordialmente.

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Quale è il procedimento per utilizzare al meglio l'emulsione QLT?
Risposta alla domanda di Mauro

Per utilizzare con successo l’emulsione QLT ( e qualunque altra emulsione in generale) è consigliabile il seguente procedimento.

  • Distanza della lampada dal telaio. La distanza ottimale tra lampada e telaio sarebbe di 1,5 metri, ma ritengo che 1 metro sia il giusto compromesso.
    Proverei un tempo di esposizione di 4 minuti.
  • Lo spessore dell’emulsione. Di norma lo spessore dell’emulsione si misura a micron, e non a millimetri e lo spessore finale del telaio emulsionato deve corrispondere quasi a quello della tela: l’emulsione risiede infatti tra le maglie e lo strato esterno è veramente sottile.
    Per ottenere questo, occorre effettuare l’ultimo passaggio della vaschetta “a togliere”, cioè raschiando con moderata pressione l’emulsione in eccesso e raccogliendola nella vaschetta stessa.
  • L’emulsione sottile porta vari vantaggi:
    1) l’emulsione, asciugando, non fa gocce
    2) lo spessore risulta più costante, non dipende dalla mano dell’operatore, e perciò i tempi di esposizione sono più controllabili
    3) se alcuni tratti del disegno sono molto sottili la luce non “gira attorno” alla pellicola e non indurisce l’emulsione sotto queste linee.
    Credo infatti che l’inconveniente da lei riscontrato (le linee sottili non si aprono) dipenda da uno strato di emulsione troppo pesante, da un tempo di esposizione eccessivo a causa della distanza di 35 cm della lampada, e forse dal fatto che il toner laser non produce sulla pellicola un nero sufficientemente coprente.
  • Dopo 30 minuti di lavaggio qualsiasi emulsione va in sofferenza, in pratica si scioglie oppure, se è troppo spessa, si stacca a scaglie dal telaio.
    Consideri che lo sviluppo in acqua del telaio è un’operazione che non deve richiedere più di 4-5 minuti.
    Se dopo questo tempo non succede niente, significa che qualcosa non va.
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Ho acquistato l'emulsione per esposizione a luce fredda, ma non riesco più ad azzeccare le tempistiche di esposizione. Con una esposizione del telaio di 15/20 minuti la gelatina non si apre. Probabilmente più è forte la luce meno il telaio va esposto?
Risposta alla domanda di Claudio

È giusto: più è forte la luce e minore deve essere il tempo di esposizione.
Perciò: se le linee non si aprono occorre ridurre l’esposizione.
Non conosco nessun dettaglio del suo sistema di esposizione, comunque sappiamo con certezza che, a parità di sistema di illuminazione, l’emulsione pronta all’uso per luce bianca deve essere esposta circa la metà rispetto ad una emulsione al diazo.
Le suggerisco di provare a esporre 10 minuti e, se ancora le linee non si aprono, per 5 minuti.
Se l’esposizione dovesse essere insufficiente, potrà sempre aumentarla, trovando il giusto valore intermedio.

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Ho 2 fari a LED con luce bianca o gialla da 36Q l'uno. Essendo Led, ovviamente i Watt non sono uguali a quelli alogeni.Quanto tempo è a quanta distanza devono stare dall'emulsione per incidere?
Risposta alla domanda di Nicola

Purtroppo è difficile darle indicazioni precise: l’emulsione reagisce alla luce led diversamente rispetto alla tradizionale luce delle alogene e non c’è sperimentazione sull’argomento.
La distanza ideale tra la luce e il telaio deve comunque essere, per qualsiasi tipo di luce, di un metro e mezzo.
Non usi assolutamente la luce gialla per incidere un telaio: le emulsioni non sono sensibili alla luce gialla; non a caso la lampadina gialla si usa proprio come luce di sicurezza in camera oscura, per non fare indurire le emulsioni.

Le consiglio di provare con una esposizione di 10 minuti e telaio a 55 fili/cm. (Ciò vale per l’emulsione QLT sensibile alla luce bianca)
In base al risultato potrà aumentare o diminuire il tempo.
Le segnalo un utilissimo Calcolatore di Esposizione https://www.cplfabbrika.com/calcolatore-di-esposizione.html . Consente di determinare il corretto tempo di esposizione con due soli tentativi.

E, per conoscere meglio il processo di incisione del telaio, il piccolo manuale “La preparazione del telaio serigrafico in 9 mosse” in vendita su Amazon: https://amzn.to/2XAh9SC

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L'emulsione QLT va stesa in un ambiente illuminato con luce rossa/gialla, dato che è molto sensibile?
Risposta alla domanda di Nicolò

Le confermo che l’emulsione QLT è molto sensibile alla luce bianca, perciò è buona abitudine lavorarla a luce molto tenue o meglio gialla, dalla stesa fino al lavaggio del telaio esposto.
Qui trova una lampadina che può usare nel suo laboratorio: https://www.cplfabbrika.com/lampadina-a-led-colore-giallo-e27-adatta-per-area-emulsionatura-telai.html
L’asciugatura del telaio emulsionato deve avvenire al buio completo.

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Se utilizzo l'emulsione QLT, per quanto tempo e a che distanza deve essere esposta alla luce prodotta da una lampada alogena 400 watt?
Risposta alla domanda di Andrea

È sempre estremamente difficile indicare un tempo di esposizione preciso e affidabile, poiché le variabili che determinano la corretta esposizione sono molte:

  • tipo di luce
  • tipo di emulsione
  • numero di fili della tela
  • spessore dell’emulsione stesa
  • distanza tra luce e telaio
  • temperatura ambiente

A titolo del tutto indicativo, con la QLT, un ipotetico telaio a 55 fili e strato di emulsione sottile, distanza tra luce e telaio di 1,5 metri , può provare con una esposizione di 1 minuto e mezzo.
Dal risultato che otterrà potrà modificare in più o in meno il tempo; le consiglio di non modificare mai la distanza di 1,5 metri tra telaio e luce.

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Che prodotto consiglia di usare per rimuovere l'emulsione QLT e riutilizzare il telaio?
Risposta alla domanda di Andrea

Il prodotto più adatto all’emulsione QLT è lo Strippaggio Emulsione Liquido: https://www.cplfabbrika.com/strippaggio-emulsione-liquido-1-litro.html

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Quale è il metodo migliore di conservazione dell'emulsione QLT: a temperatura ambiente o meglio tenerla in frigo?
Risposta alla domanda di Filippo

L’emulsione QLT si conserva a temperatura ambiente, in barattolo ben sigillato, per circa 18 mesi.
Tenuta in frigo, a temperatura di 4-5°C (le emulsioni temono il gelo!) la sua durata si triplica.

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Ho un problema con la fotoemulsione QLT (Ultra - Fast Exposing SBQ - Photopolymer textile emulsion) in fase di stampa. Dopo circa 40 stampe) si staccano i pezzi di emulsione. Espongo con una fonte luminosa puntiforme, una lampada fluorescente da 55W e torchio. Il problema potrebbe essere nella fotoemulsione che non viene incisa completamente?
Risposta alla domanda di Marzio

Per dare una risposta certa avremmo necessità di sapere:

  • a quale distanza è la sorgente luminosa dal telaio
  • quale è la durata dell’esposizione.
  • con quale tipo di inchiostro stampa (base acqua, base solvente, plastisol, ….)
    Comunque, in linea del tutto generale, posso osservare che:
  • l’emulsione QLT, se correttamente esposta e usata con inchiostri all’acqua,resiste per circa 200 tirature, poi si deteriora
  • utilizzata invece con inchiostri plastisol o base solvente ha una durata illimitata, sempre se correttamente esposta.
  • 55 watt sono una potenza veramente bassa, perciò, se la distanza tra lampada e telaio è di 1,5 metri (distanza sempre consigliabile) il tempo di esposizione dovrebbe essere di qualche decina di minuti.
  • normalmente per questo impiego si utilizzano faretti alogeni da 150 watt di potenza e oltre; con questi faretti l’esposizione è di circa 5-6 minuti
  • secondo me, come lei suggerisce, il motivo del deterioramento del disegno è dovuto ad una esposizione insufficiente. Può provare, a parità di luce e di distanza tra luce e telaio, a triplicarla.
  • un altro importante elemento è lo spessore dell’emulsione: più spessore richiede più tempo di esposizione; per questo si consiglia di stendere l’emulsione sul telaio in uno spessore minimo, usando in modo opportuno la vaschetta stendigelatina.
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Quale è il limite dell'utilizzo di questa emulsione serigrafica pronta all'uso con gli inchiostri all'acqua?
Risposta alla domanda di Laura

L’emulsione QLT, usata con inchiostro a base acqua, resiste fino a circa 200 tirature.

Per darle una resistenza senza limiti può catalizzare il telaio, dopo averlo esposto e sviluppato completamente, può usare questo catalizzatore: https://www.cplfabbrika.com/screen-chem-catalyst-1-lt.html

Il prodotto è liquido e pronto all’uso: si stende con una spugna sulle due facce del telaio e si aspetta che asciughi.

A prodotto asciutto sui telai con alta filatura (90 fili o superiori) si può passare con aria compressa sull’area del disegno, per eliminare l’eventuale prodotto che ottura le maglie.
Ma si tratta soli di una precauzione in più.

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Volevo sapere se la fotoemulsione QLT ha le stesse caratteristiche della Screenshot Sol HS One.
Risposta alla domanda di Franco

L’emulsione QLT ha circa la stessa sensibilità della HS One,
Può tranquillamente effettuare una prima prova usando le medesime condizioni.
Successivamente, solo se deve incidere tratti sottili, potrà effettuare piccole variazioni , dell’ordine del 10-20%.

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L'emulsione serigrafica QLT viene via dal telaio con il diluente nitro?
Risposta alla domanda di Marco

Tutte le emulsioni serigrafiche e quindi anche la QLT non si eliminano dal telaio con il diluente nitro, che non ha alcun effetto su di esse, bensì con l’apposito prodotto di strippaggio , come per esempio: https://www.cplfabbrika.com/strippaggio-emulsione-liquido-1-litro.html

Può trovare tutte le schede tecniche dei prodotti sul nostro sito, aprendo ogni volta il prodotto specifico.

Oltre alla scheda tecnica, per utilizzare correttamente i prodotti le possono essere utili tutte le risposte tecniche, divise per argomenti, che trova alla pagina https://serigrafiaitalia.cplfabbrika.com/

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Quale tipo di lampada si utilizza con il gel fotosensibile QLT Ulano?
Risposta alla domanda di Daniele

L’emulsione QLT reagisce molto bene  alla luce bianca fredda (almeno 6000°K).
Perciò la lampada adatta può essere questa

Per lavorare con  maggiore comodità, con distanza costante tra la lampada e il telaio, con ottima aderenza tra il telaio e la pellicola, le consiglio il kit IGLOO Luce Bianca.

Il kit è provvisto di una tabella di esposizione, che elimina la ricerca dei corretti tempi  di esposizione e gli  inevitabili test.

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Quanto tempo impiega l'emulsione Ulano QLT per asciugare prima di poter essere esposta alla luce?
Risposta alla domanda di Maria

L’asciugatura dell’emulsione sul telaio dipende da vari fattori quali lo spessore di gelatina, temperatura e umidità.
Alla temperatura ambiente di 20°C, in condizioni di umidità normali, uno strato regolare di emulsione asciuga circa in otto ore, ma è chiaro che si tratta di un tempo indicativo: di solito si emulsiona alla sera per incidere il mattino dopo.
Se si ha a disposizione un armadietto buio, con una fonte di calore quale un elettroventilatore, il telaio asciuga in circa 20 minuti. Si raccomanda di non superare la temperatura di 40°C per non rovinare l’emulsione.

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Quale strippaggio è adatto per l'emulsione Ulano QLT?
Risposta alla domanda di Marco

Lo strippaggio adatto all’emulsione QLT è lo Strippaggio Emulsione Liquido di Quasar.

In alternativa è possibile utilizzare un prodotto concentrato da diluire, come lo Strip Soluzione Concentrato.

Si stende il liquido di strippaggio con una spugna sul telaio serigrafico disposto in orizzontale, si lascia agire il liquido di strippaggio per due minuti e non di più, si sciacqua con un getto forte di acqua.
In questo modo la gelatina viene sciolta ed il telaio per la serigrafia è pronto per un nuovo utilizzo.

Strip soluzione concentrato per lo strippaggio è il prodotto ideale per ottenere 10 Lt di prodotto pronto all’uso.
Il prodotto deve essere diluito in acqua e steso sul telaio con una spugna.
Da diluire in acqua demineralizzata, affinchè le impurità non alterino il prodotto.

Ecco i nostri consigli per un corretto utilizzo dello strippaggio:
– innanzitutto rimuovi dal telaio serigrafico i residuo di inchiostro
– stendi lo strippaggio sul telaio, tenuto in posizione orizzontale, e non lasciare che asciughi sul telaio
– utilizzando una idropulitrice o una semplice pompa da giardino, elimina l’emulsione dal telaio, facendo bene attenzione a pulire tutte le maglie.
– ripeti l’operazione per una o due volte, soprattutto nelle zone in cui il telaio è più sporco di emulsione.

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Leggo dalla descrizione che la durata dell'emulsione per serigrafia QLT Ulano è circa 3 mesi se tenuta ad almeno 5°. Se dovessi comprare dei barattoli di scorta, mantenendoli al fresco e sigillati, quanto durano?
Risposta alla domanda di Antonio

L’emulsione QLT Ulano in confezione integra, quindi mai aperta, ha una durata di circa 1 anno a 20°C.

Mentre una volta aperta se si conserva a 5 gradi, in frigorifero, la durata arriva a 90 giorni.

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Tra i prodotti per lo strippaggio, oltre al Quasar e al Saati ER 5, quale risulta ugualmente efficace?
Risposta alla domanda di Enrico

Il prodotto ER 5 è molto più blando rispetto al liquido di strippaggio Quasar, in quanto quest’ultimo è concentrato.
Infatti non necessita di essere diluito ed è pronto all’uso.
Ricordiamo in ogni caso che non va assolutamente fatto asciugare sul telaio.

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Quanti telai si possono realizzare con un chilo di emulsione serigrafica universale Ulano QLT?
Risposta alla domanda di Francesco

Non è possibile stimare la quantità di cornici realizzabili, né con l’emulsione serigrafica pronta all’uso QLT, né con qualsiasi altra emulsione.

Ci sono molti fattori che influenzano: la filatura del telaio, le dimensioni del telaio, lo spessore che si vuole ottenere con la gelatina.

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Per incidere il telaio con luce bianca, quanti kelvin consigliate per la lampada?
Risposta alla domanda di Gabriele

L’emulsione QLT reagisce molto bene alla luce bianca fredda (almeno 6000°K).
La lampada a luce bianca che proponiamo (la stessa che utilizziamo per i nostri test) è una lampada da 50 W a luce fredda, 6500 Kelvin e 4250 lumen.

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