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Sto usando degli inchiostri a basa acquosa ma quando eseguo più passaggi di racla per stampare su più magliette, l’inchiostro mi si asciuga sul telaio e alcuni aloni rimangono anche dopo averlo lavato. Esiste una soluzione per la rimozione sicura dell’inchiostro senza andare a gravare sull’emulsione ?
Risposta alla domanda di Giacomo

Quello che lei descrive è il tipico problema degli inchiostri a base acqua.

Problema che, con le temperature estive, diventa ancora più acuto.

Ci sono vari metodi per aggirare l’ostacolo:

  • lavorare in un ambiente non troppo caldo (sarebbe ottima cosa climatizzare anche solo un piccolo angolo del laboratorio)
  • aggiungere all’inchiostro una piccola percentuale (massimo 3%) di ritardante di tipo compatibile con l’inchiostro stesso
  • tenere un ritmo di stampa abbastanza sostenuto, senza interruzioni più lunghe di 30 secondi
  • mantenere l’inchiostro alla giusta fluidità, aggiungendo periodicamente gocce di acqua per mezzo di un apposito flacone con spruzzatore https://www.cplfabbrika.com/flacone-vuoto-con-spruzzatore-per-colla-eco.html : se l’inchiostro è leggermente più liquido passa meglio attraverso le maglie
  • con i movimenti della racla fare in modo che la superficie del telaio occupata dal disegno sia sempre coperta da uno strato di inchiostro spesso 2-3 millimetri: la racla non deve mai “pulire ” il telaio, nel suo movimento di ritorno.

Esistono altri inchiostri all’acqua, come Aquatech ( https://www.cplfabbrika.com/serigrafia/inchiostri-per-serigrafia/linea-professionale-aquatech.html ) più professionali e con il fenomeno dell’asciugatura meno accentuato; inoltre hanno un minore impatto ambientale.
La contropartita è che, per asciugare correttamente e tenere ai lavaggi, devono essere cotti a 160°C; l’operazione è possibile soltanto e almeno con una termopressa.

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